CHIRURGIA DELLE ARTERIE VISCERALI E RENALI IN CASO DI PATOLOGIA STENO-OSTRUTTIVA

CHIRURGIA DELLE ARTERIE VISCERALI E RENALI IN CASO DI PATOLOGIA STENO-OSTRUTTIVA

Le patologie delle arterie viscerali e renali possono essere sia ad evoluzione steno-ostruttiva (insufficienza celiaco-mesenterica, infarto intestinale, etc) che ad evoluzione aneurismatica (aneurismi delle arterie viscerali). L’eziopatogenesi può essere sia di tipo aterosclerotica, che displastica o arteritica-autoimmune. Il trattamento di queste malattie può trovare indicazione sia nella chirurgia tradizionale che in quella endovascolare e viene valutata singolarmente dal chirurgo vista l’estrema variabilità di presentazione.

Sintomatolgia

Le patologie steno-ostruttive dei vasi viscerali e delle arterie renali difficilmente hanno una sintomatologia chiara. L’ampio numero di interconnessioni tra i vari vasi garantisce generalmente un buon compenso della perfusione globale anche in presenza di una stenosi significativa a carico di uno dei vasi. Tuttavia se questo compenso non è più assicurato, il primo segno di una insufficienza celiaco-mesenterica è “l’angina abdominis” (dolore addominale che insorge generalmente dopo i pasti e con l’inizio della digestione).
Qui di seguito sono mostrati i vasi viscerali principalmente coinvolti:

Esempi di rivascolarizzazione in steno-ostruzione dei vasi viscerali mediante bypass protesici:

Rivascolarizzazione della arteria mesenterica superiore mediante bypass retrogrado in protesi Propaten dopo innesto aorto-aortico:

Stenosi delle arterie renali

In caso di patologia stenotica mono-laterale, il trattamento chirurgico interessa un’arteria renale e una tecnica di rivascolarizzazione possibile consiste nel confezionare un by-pass (aorto-renale in vena grande safena, prelevata dalla coscia, o spleno-renale in caso la stenosi sia dell’arteria renale sinistra).

Di seguito mostrato il confezionamento di bypass aorto-renale sinistro in VGS.

Tecnica di confezionamento di un bypass spleno-renale sinistro per stenosi monlaterale dell’arteria renale sinistra utilizzando l’arteria splenica come asse arterioso di rivascolarizzazione; un’alternativa prevede l’utilizzo di un tratto di VGS per confezionare il bypass.

Altra tecnica chirurgica possibile, in presenza di una stenosi renale bilaterale, consiste nell’eseguire una arteriotomia trasversa sull’aorta a livello dell’emergenza delle arterie renali e la successiva endoarteriectomia. Per ridurre al minimo eventuali fenomeni di re-stenosi a distanza, in genere si confeziona un patch di allargamento.

Arteriografia pre – e post – operatoria dopo intervento di endoarteriectomia dell’ostio delle arterie renali per stenosi bilaterale: